Domenica 18 maggio, sul campo di Recco si gioca l’ultima di campionato tre i padroni di casa e la franchigia settimo/volpianese; gara che peraltro rappresenta per entrambe una passerella finale senza nulla in palio. La partita inizia con un bel ritmo per i primi dieci minuti, poi gli “Squaletti” padroni di casa prendono decisamente il comando delle operazioni animati da una voglia che non è mai emersa sul fronte GTRA. Vuoi per la motivazione degli ospiti, vuoi per la poca concentrazione vista la gara non determinante ai fini della classifica, vuoi per (ma non deve rappresentare un alibi) la trasferta in pullman, la squadra si è resa protagonista di una prestazione assolutamente non all’altezza rispetto a quelle viste durante la stagione. Nel rugby, le chiacchiere – come gli alibi del resto – stanno come si dice a zero. Questo sport insegna da sempre il rispetto per i propri compagni e per l’avversario, valori che in quest’ultima occasione sono decisamente venuti meno. Cala quindi il sipario sul campionato, con GTRA che chiude al secondo posto e il Recco al quarto grazie al 56-12 ai danni del XV settimo/volpianese. Un risultato netto su cui poco si può dire anche in termini di cronaca. Al di là del risultato e della prestazione, occorre tuttavia rimarcare l’eccellente percorso stagionale fatto dal gruppo, sia come risultati, sia come spirito di appartenenza e condivisione. La trasferta di Recco va presa ad esempio di come un XV di rugby debba sempre avere, indipendentemente dall’avversario e dalla posta in palio, determinazione e sete di risultato. Il prossimo impegno per GTRA sarà il torneo di Biella, dove lo scorso anno la squadra ottenne un brillante terzo posto. Sarà l’occasione per riscattarsi e ritrovare la grinta e determinazione messe nel cassetto in Liguria. Rugby non solo uno sport ma uno stile di vita. Bellandi 81