L'ANTEPRIMA E' PER I LIONSin attesa del derby di serie A il 17 dicembre, i Lions vincono con autorità il derby tra i Cadetti. Tocca alle squadre cadette disputarsi la lotta per il primato del girone piemontese della serie C nel primo derby cittadino. CUS Torino vincente nel girone 1, contro i giovani Leoni (età media 22 anni) arrivati al secondo posto del girone 2. È stracittadina e si avverte sin dalle prime battute. È lotta dura tra gli universitari ancora imbattuti in casa ed i Leoni che aspirano alla finale e al primo posto del girone piemontese. Pubblico delle grandi occasioni per una partita di serie C richiamato di certo dai valori in campo e dalla posta in gioco. Sin dalle prime battute sono I Leoni (oggi in maglia arancione in omaggio al Volpiano che unitamente a Rivoli e al VII fa parte della franchigia GTRA) a fare la partita. CUS difende ordinatamente e stuzzica con sortite che lasciano il segno, così al 12’ al primo ingresso nei 22 dei Lions, lascia il segno e marca i primi punti della giornata. 7-0 al 12. Continua l’arrembaggio arancione, netto predominio nei punti d’incontro, ma i giovani di Russo/Vetturini/Marrone, come già altre volte in altre partite, producono gran gioco ma concretizzano poco. L’elefante della grande pressione produce un topolino e solo con un calcio gli arancioni riescono ad accorciare le distanze. È gemello Fini che c’entra i pali al 26 per il 7-3. La partita continua sulla stessa falsariga con I Lions in attacco che non concretizzano e gli universitari che, quando riescono ad uscire superando la linea difensiva arancione, fanno male e segnano. 14-3 al 35’. Ma è il vantaggio che dà la svolta alla partita e sveglia definitivamente i figli della franchigia torinese. Capitan Reginato, possente la sua prestazione anche oggi, prende per mano i suoi che cominciano ad essere finalmente incisivi e a produrre gioco efficace. Le touches diventano la piattaforma di lancio delle azioni d’attacco. Le maul, fino a quel momento della partita marchio di fabbrica cussino, diventano arma micidiale dei leones e la partita cambia. È Russo al 36’, ad uscire repentino da un punto d’incontro sui 30 mt cussini e, velocissimo, a raggiungere la linea di meta per la segnatura. 14-8. La partita ormai è in mano ai giovani della franchigia, che macinano gioco, spinte, pressioni, fino a quando, Lucania, giovane ed efficace tallonatore, da l’ulteriore scossa al tabellone e, palla in mano, fuori da una maul, deposita in meta. 14-15 p.t. Nel secondo tempo, complici anche i cambi effettuati dalla panchina della franchigia, il gioco diventa ancora più incisivo. Il subentrante Cavallero, reduce da un lungo infortunio, ed ansioso di sommare minutaggio di gioco effettivo, dà sicurezza al pacchetto di mischia unico reparto fino a quel momento un po’ sofferente e per i bianco blu non c’è più partita. I Leones macinano gioco e premono con efficacia. La panchina supporta bene ed i cambi non solo danno fiato alla squadra ma sostituiscono egregiamente i titolari imprimendo un gioco vieppiù efficace. Al 58’ Reginato in meta, ben lanciato in esito ad un’azione corale dei 3/4 arancioni. 14-22. I giovani Leoni non si accontentano di controllare la partita vogliono vincere di bonus e di margine e continuano a premere sulla difesa cussina che deve arrendersi ancora ad un’incursione di Librera al 65’. La veloce ala realizza in esito ad un’azione corale dei trequarti. 14-29. Il Cus cerca di uscire dal giogo dei leoni e in un ultimo rigurgito, di maul, riesce a superare la linea di meta arancione. 19-29. Ma è l’ultimo fuoco cussino. La mediana dei leoni riprende il bandolo del suo gioco. Lo Greco C (subentrato a Russo) direziona il pacchetto di mischia con esperienza ed è così che di maul dirompono e siglano per il finale. 19-36. Menzione d’onore al mai domo, Bomber Emidi, vero trascinatore e Man of the Match. Migliore in campo per esempio, dedizione, efficacia e per come ha dato lo sprone ai suoi. Mai un passo indietro per il giovane leoncino (cl2004). Oggi i leoni volevano dare un segno al campionato e lo hanno dato. Volevano significare la loro presenza e così è stato. Volevano dimostrare che una squadra di giovanissimi, con il supporto di qualche esperto navigatore di rugby, può fare bene e giocare alla pari con seniores già con molti anni di rugby sulle spalle, e così è stato. Infine, volevano dimostrare che soffrire nei durissimi allenamenti settimanali, paga, e così è stato. Ora la finale per accedere al girone élite che darà la promossa in serie B. I leoni scenderanno in campo e sarà difficile per chiunque domarli. Marvel
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